
Festa della Libertà La nonna Fausta morì per un colpo al cuore il giorno della Liberazione. Era una donna rocciosa e scandalosa, per quei tempi, le piaceva cantare, bere vino e fare all’amore. Per amore faceva nascere i bambini, aveva il talento di alleviare i dolori del parto o interrompere le gravidanze infelici e indesiderate, era una Masca . Sacerdotessa eccessiva e seducente, sempre nei guai per le sue idee sovversive, non piaceva alla gente e soprattutto non voleva piacergli. - Una strega senza cuore, una donnaccia, una poco di buono. Si deve redimere, chiedere perdono, finirà male! – i loro commenti. Fausta, incorruttibile, non accettava provocazioni, compromessi e pentimenti, se ne fregava della gente, dei loro giudizi e suggerimenti, era una masca e questo bastava. Viveva a Buttigliera Alta, in Val di Susa, aveva tre figli illegittimi: Dante il più grande, Angelo il mio papà e Pin il più piccino. Il nonno Mario aveva dato il nome e il suo affetto indifferen...