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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021
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  NOTTE DELL’ARTE http://contemporarytorinopiemonte.it/wp-content/uploads/2021/10/6-Opuscolo-Contemporary-2021_WEB.pdf il diavolo vi aspetta…
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  ARTE PER GIOCO irriverente, fatta per piacere e non per compiacere Affronta temi quali il diverso e l’identità di genere, toccati con ironia in un’aura favolistica, onirica e trasgressiva. Un percorso di trasformazione: trovare l’altro di noi stessi, il lato oscuro, una sfida d’amore e di accettazione, un atto di libertà. Io è un altro è un’estensione di molteplici e mutevoli identità che si susseguono. Personaggi ambigui e frammenti sospesi nel tempo esaltano un’icona, idolo digitale, simile ma non uguale a un gioco esotico-surreale. Si avvale di opere digitali: clonARt e piccichi , figli di un’arte minore , dal virtuale al reale e viceversa, trascendono l’astrale, esaltano l’immaginale. Corri corri pennellino     Clicca clicca topolino piccico… io è un’oca piccichi piccichi piccichi… ma cosa sono i piccichi ? Libere trasposizioni elaborate al PC, faccio a pezzi senza limiti opere di artisti, luoghi, immagini ricorrenti a cui mi ispiro: Chagall, Magritte, Schiele… ter
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  I FESTA… del Diavolo Ottobre, festa di Cernunno il dio caprone. Si stilava il patto; a me non era concesso partecipare al rito perché ero troppo piccola, potevo solo assistere. Ma proprio per questo loro lo potevano eseguire senza rimetterci l’anima perché ci sarei stata io a ballare col diavolo. Non dovevo spiare e neppure curiosare.  Mi vestivano di rosso, scarpette rosse per ballare, scarpette scarlatte per saltare: e ballavo saltavo ballavo. Stilare il patto, le nozze alchemiche, trovare l’altro di noi stessi, diventare la cosa unica: Cernunno non rappresentava il diavolo, bensì il loro dio, lo sposo, l’amante, il figlio, la parte maschile di ogni donna. Era un patto d’amore con il diverso, con il lato oscuro, un atto di libertà. Darsi un proponimento, un obiettivo da raggiungere e superare, una sfida d’amore e di accettazione. Il rituale di solito veniva eseguito in un bosco perché Cernunno è l’uomo selvatico. Si faceva un cerchio di pietre, all’interno si spianava una piccola
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FESTA DELL’ANGELO CUSTODE tanti sono gli artisti che dipinsero angeli          tanti sono gli artisti che a me appaiono angeli 2 ottobre festa dell’Angelo custode . Da piccola io lo vedevo, il mio angelo mi proteggeva e indicava la via, era una statuina cambia-colore, se seguiva la via secca era un bambino, se seguiva la via umida era una bambina, un angelo equivoco, elusivo, variamente interpretabile a seconda del tempo. Io le cambiavo il nome Malva o Porpora, Cobalto o Blu, stava sempre a me vicino e batteva il suo tamburino per svegliarmi al mattino . Di notte, mentre dormivo nel mio sonno vagabondo e agitato, avevo timore di perderla, di schiacciarlo. Dolce compagnia, forse lei forse lui, mi cullava, mi sollevava e mi portava lontano, in alto, nel mondo dell’oblio.  Il mio angelo irresponsabile, dal sentimento congelato Cobalto il suo nome, così io la chiamo